(by pio dal cin) Portobuffolè dista solo dieci chilometri da casa mia. Non so contare le volte che mi sono fermato in questa “bomboniera” della nostra provincia a scattare ancora una foto, a godere in silenzio un angolo di Paradiso.
Sconosciuta a tanti, ma non certamente a chi ama la fotografia. Come Venezia Portobuffolè cambia e rimane la stessa…Un paradosso? No. Portobuffolè è uno di quei luoghi magici che la luce, la nebbia, il sole, la pioggia cambiano a seconda della stagione. Il silenzio e la quiete sono di casa qui. Un luogo che vuole rimanere “sconosciuto” ma che una volta scoperto ti entra nell’anima e non ti lascia più perchè dev’essere scoperto, non si impone, quasi come non volesse disturbare il turista che per caso dovesse passare.Ho saputo quasi per caso del concorso della trasmissione RAI Alle Falde del Kilimangiaro Ho fatto il possibile per dar voce e per raccogliere quanti più voti possibile a questo borgo meraviglioso. Spero che vinca il concorso, ma anche se così non fosse per me rimarrebbe comunque uno dei luoghi che ho amato da sempre e che rimarrà nel mio cuore di Veneto e di amante della fotografia, del bello e del senso di pace e di tranquillità che camminare per i suoi viottoli sa suscitare, sperando che l’eventuale notorietà che dovesse derivare da una probabile vittoria non turbi l’equilibrio che da secoli caratterizza questo bel giardino
una via del borgo più bello d’Italia (almeno per me)