Codognè Celebra i Venticinque anni del Gruppo Alpini

OCT
19

Alpini a Codogné per il 25 della fondazione. Il video saluto del reduce dalla Russia Evaristo Barazza

Inizieranno venerdì 23 ottobre  presso la biblioteca comunale con la conferenza” CODOGNE’ DURANTE LA GUERRA” A cura di Claudio Botteon a cui seguirà una proiezione con i momenti salienti dei Venticinque anni del Gruppo   i festeggiamenti  che si concluderanno domenica 25 Ottobre con la sfilata, l’alzabandiera presso il monumento ai caduti con la partecipazione della fanfara di Conegliano. la Santa Messa e poi la sfilata che si concluderà con l’ìintervento delle autorità presso la sede locale del gruppo, dove alla fine sarà possibile partecipare al racio alpino presso i capannoni adiacenti.

Sabato 24 ottobre grande serata corale con la partecipazione del CORO ANA GIULIO BEDESCHI di Gaiarine ed il CORO MESULANO di Cordignano.

Il Paese si sta già preparando ad accogliere gli Alpini  con bandiere e festoni di benvenuto a dimostrare l’affetto diCodognè per l’eccellenza di questi “Angeli” sempre pronti a dare il loro contributo a coloro che ne anno più bisogno con opere ed interventi per i quali servirebbe un’intera enciclopedia a volerli elencare tutti. Ho sempre ammirato e seguito questo grande Corpo degli Alpini. Recentemente li abbiamo visti sfilare a Conegliano Veneto e a loro ho dedicato una piccola storia in dialetto “Angeli co na Penna” sola” (vedi dopo il video saluto qui sotto)

Tra i reduci a Codognè abbiamo l’onore di avere due Eroi della ritirata dalla Russia. Egidio Pin ed Evaristo Barazza del quale pubblico volentieri il video saluto registrato due giorni fa. Evaristo non potrà essere presente per motivi di salute ma ha voluto con questo breve video salutare tutti i suoi fratelli Alpini


ANGELI CO NA PENNA SOLA (Breve storia in dialetto dedicata agli Alpini- di pio dal cin-)

Potete vedere l’intera intervista pubblicata su +Cuore Veneto Codognè Treviso  di EVARISTO BARAZZA dove l’ALPINO EROE della campagna di RUSSIA racconta la sua avventura. (per poter scannerizzare il codice andate su Appstore e scaricate gratuitamente l’APP “I-Nigma. Inquadratelo come una foto e potrete vedere l’intervista) oppure andate su +YouTube  e cercate la mia pagina (pio dal cin) troverete l’intervista. 


Un dì, al Padreterno l’à vardà zo sula tera e l’à vist che l’era bisogno de darghe na man ai poreti, a quei che no vea da magnar, a quei che vea pers la casa in te un teremoto o in te n’alluvion, magari l’era da far su na casa pai disabili e tutte ste incombenze che nessun vol mai far parchè i omeni ormai i varda sempre le so robe e sen deventadi tutti pi egoisti.Allora l’à ciamà l’Arcangelo Gabriele e al ghe àù dita
” Senti, Gabri; atù un pochi de Angeli da mandar zo sula tera? I fa na gran confusion e l’è tant bisogno de manodopera. Se no fen qualcossa noialtri cossa vutu che spetene..i politici? Bisogna darghe na man ai poreti, ai teremotadi, ai alluvionadi, a tutti quei che soffre. Cossa ditu..mandene zo na schiera o do?”
E l’Arcangelo al ghe à rispost al Paron:
“Padreterno…anca coi Angeli sen ciapadi un po indrio…Ghen ven manda’ tanti a starghe drio ale guere, un tot i è andadi in pension e tanti i è in malattia..no savaria gnanca mi cossa far”
Allora al Padreterno che l’è sempre avanti co le idee al ghe n’à pensà una de bela.
“Satu cossa che fae Gabri? Ghe fae vegner na idea ai umani Italiani.

Ghe fae fondar un corpo special che lori i ciamarà ALPINI. Par farli deventar Alpini i vardarà dentro in tel cuor, e se i sarà brava zent i podarà aver l’onor de far parte de sto corpo veramente special”

“E cossa farali Padreterno?” l’à domandà l’Arcangelo.

“Tutt quel che fe voialtri Angeli, solche che invezze de esser in Spirito i varà spalle larghe e braz forti, e tanta voja de iutar che altri, senza domandar gnent in cambio.

Però bisogna che i umani i li conosse subito quando che i li vede, che i sappia che i è “dei nostri” allora ghe fen metter na PENNA sul cappel” 
E fu così che sulla terra arrivarono gli ALPINI e sia gli Angeli che gli uomini ne furono contenti. (copyright by pio dal cin)
AGGIUNGO ANCHE LA BELLISSIMA PREGHIERA DELL’ALPINO DEDICATA AGLI ALPINI CHE “sono andati avanti” 
Preghiera dell’alpino

Su le nude rocce, sui perenni ghiacciai,
su ogni balza delle Alpi ove la provvidenza
ci ha posto a baluardo fedele delle nostre
contrade, noi, purificati dal dovere
pericolosamente compiuto,
eleviamo l’animo a Te, o Signore, che proteggi
le nostre mamme, le nostre spose,
i nostri figli e fratelli lontani, e
ci aiuti ad essere degni delle glorie
dei nostri avi.
Dio onnipotente, che governi tutti gli elementi,
salva noi, armati come siamo di fede e di amore.
Salvaci dal gelo implacabile, dai vortici della
tormenta, dall’impeto della valanga,
fa che il nostro piede posi sicuro
sulle creste vertiginose, su le diritte pareti,
oltre i crepacci insidiosi,
rendi forti le nostre armi contro chiunque
minacci la nostra Patria, la nostra Bandiera,
la nostra millenaria civiltà cristiana.
E Tu, Madre di Dio, candida più della neve,
Tu che hai conosciuto e raccolto
ogni sofferenza e ogni sacrificio
di tutti gli Alpini caduti,
tu che conosci e raccogli ogni anelito
e ogni speranza
di tutti gli Alpini vivi ed in armi.
Tu benedici e sorridi ai nostri Battaglioni
e ai nostri Gruppi.
Così sia.


 W.GLI ALPINI A CODOGNE’
La sfilata a Conegliano in 200 fotografie 

Conegliano SABATO PRIMA DEL RADUNO (fotostoria) 

Conegliano il raduno. Tutti i miei video 

La preghiera non letta.Per favore non toccate gli Alpini 

Alpini Sempre La Storia del gruppo Conegliano in un libro  

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