Ieri sera, ad Oderzo, in Duomo, si svolgeva una solenne celebrazione, durante la quale, le reliquie di San Tiziano e San Magno sono state collocate in uno degli altari laterali del Duomo, dopo la S. Messa.
Oltre che a poter avere l’onore e la fortuna di poter presenziare ad una cerimonia che ritengo storica, sia per il valore umano dei due Santi, (che vissero e operarono nel pieno delle invasioni barbariche di cui la città di Oderzo fu soggetta in numerose occasioni, trovandosi su una direttiva che portava dritta verso sud e quindi verso la capitale e territori di saccheggio e di conquista) che per ritrovare un vecchio amico che non vedevo dal 1991.
Si tratta di Monsignor Giacinto Marcuzzo, Vescovo di Nazareth. A quei tempi don Marcuzzo era il direttore di un seminario nei pressi di Betlemme. Lugo di scontri tra Palestinesi e Israeliani. Lo incontrai per la prima volta allora, fu molto gentile e mi portò con la sua automobile a vedere i luoghi della Bibbia. Rimasi veramente sbalordito nel vedere “dal vivo” alcuni di quei posti di cui avevo solamente letto. Fu una sensazione bellissima ed indescrivibile. Fui molto grato a “don Marcuzzo” e quando seppi della sua elezione a Vescovo di Nazareth ne fu veramente contento. Non potevo mancare ieri sera e sono veramente felice di averlo incontrato dopo tutti questi anni, e voglio ancora una volta ringraziarlo pubblicamente per avermi fatto scoprire degli aspetti di quella Terra Favolosa che rinchiude in se una storia millenaria alla quale tutti noi siamo legati, credenti o no.
Questo era il clima di quei tempi, non facili per il Popolo Palestinese. Qui sotto alcuni dei miei scatti realizzati allora nella cittadina di Ramallah (Cisgiordania) (Le foto sono tutte copyright pio dal cin 2019)