In Italia ci sono circa QUATTRO MILIONI di disabili. Mi rivolgo ai politici e ai legislatori che hanno la possibilità (e forse la voglia) di cambiare le cose. Vogliamo finalmente trasformare questo Paese in un Paese all’altezza di tutti quelli che da anni danno la precedenza alle fasce più deboli? Vogliamo un Paese 4.0? Un Paese snello e privo della BUROCRAZIA che soffoca l’iniziativa, che costringe anche chi è costretto a superare barriere architettoniche ( e burocratiche) a quotidiani calvari? Ieri è stato approvato l’Iter che porterà nelle tasche di circa 5 milioni di Italiani il RDC (Reddito di CIttadinanza). Personalmente avrei optato per una partenza “dal basso” e cioè dalle fascie più deboli ancora di chi si trova senza lavoro e cioè i DISABILI GRAVI, costetti a sopravvivere con poco più di 500 Euro al mese. Avete provato a vivere con 500 euro al mese? La domanda è rivolta ai POLITICI e ai POLITICANTI, ai LEGISLATORI e agli AMMINISTRATORI DELLA COSA PUBBLICA.
Alcuni giorni fa ero in un ufficio postale della zona, e mentre aspettavo ho ascoltato la conversazione di due signore ottantenni, una delle quali aveva ( e ha ancora) una figlia disabile al 100% . Questo il sunto della conversazione:
“Come Va?”
“Beh insomma…da persone anziane”
“E sua figlia?”
“E’ la…ovviamente…nessun miglioramento..ormai sono 35 anni che la accudisco ma adesso non ce la faccio più…sono sola e gli anni (82) passano”
Questa madre riceve un aiuto dallo Stato di poco più di 500 euro al mese. VI SEMBRA UMANO?
Ed ora passiamo ad un’altra storia VERA, di un disabile che deve rinnovare la patente. Un piccolo calvario che si rinnova ogni 5 anni. (Con costi ESAGERATI che fanno lievitare l’onere per il rinnovo dai circa 55/60 Euro di una persona normodotata ai 180Euro per un DISABILE. Vi sembra giusto? Se siete daccordo che non lo sia, fate qualcosa perchè a maggio ci saranno le elezioni. Se non ve ne frega niente dei DISABILI spero avrete attenzione almeno ai QUATTRO MILIONI DI VOTI che essi rappresentano.
Ieri finalmente si è concluso l’iter del rinnovo della patente. Un calvario per un disabile. Per coloro che non sono al corrente di come si svolge il tutto ecco un breve racconto di una giornata lunga e dispendiosa:
Apppuntamento alle 14:30 a Treviso. Treviso dista 30 chilometri dal mio paese di residenza. Questo significa che devo organizzare il mio trasporto. Personalmete sono in grado di guidare un’auto, ma penso a coloro (ed erano tanti) che dovevano fare il mio stesso percorso su una carrozzella. Risolto il problema trasporto arrivo con un’ora di anticipo (non si sa mai) e faccio bene. Sono il numero 95. Prendo posto nella sala d’attesa e dopo circa 15 minuti vengo chiamato allo sportello dove esibisco i documenti e l’appuntamento che mi ha preparato l’autoscuola a cui mi sono rivolto (20 Euro) .I versamenti, la marca da bollo, l’onere della visita ammontano a 65 Euro (e siamo a 85).
Dopo un’ora di attesa vengo chiamato alla visita oculistica. IL medico scorre le mie carte e mi dice: “Quando farà la visita con l’Ingegnere, nell’altra stanza, gli dica che forse è il caso che la cancellino dall’onere di venire quì a Treviso, visto che la sua disabilità non corre il rischio di aggravarsi” (Emiparesi sinistra dalla nascita). Evviva! Ho 63 anni e finalmente se ne sono accorti dopo 12 volte che sono stato costretto (mio malgrado) a questo iter, con scadenza quinquennale da quando ho avuto la patente a 18 anni. Attendo ancora un’oretta per il mio turno alla visita. Entro. Faccio presente quello che mi ha detto ll medico della visita oculistica. Il nuovo medico, e l’ingegnere concordano che la mia disabilità non presenta “rischi” di aggravamento. EVVIVA…. non dovrò più venire a Treviso (penso), però, non potevano accorgesene prima? La patente quindi dovrà essere modificata. Torno allo sportello:”Deve andare al tabacchino a prendere un’altra marca da bollo” Mi dice l’impiegato. “Perché?” Chiedo. “Perchè sono state apportate delle modifiche”. Vado e prendo la marca da bollo (16 Euro) e siamo a 101 Euro. “Sarà finita con le spese?” Penso.. tornando dal funzionario che mi consegna il certificato dicendomi: “Deve portare questo all’autoscuola e le diranno cosa fare.”
Ore 16:45 esco dallo stabile, sono triste e penso a tutti quelli che come me devono accollarsi questa giornata infausta e costosa per rinnovare una patente.
Penso a quando abitavo negli USA. Solo visita oculistica e prova pratica di guida, costo 15 Dollari. Tempo: da quando ho fatto il test scritto a quando mi hanno consegnato la patente: UN’ORA. Viva la burocrazia Italiana. E vogliamo parlere di modernizzazione del Paese? Di un’Italia 4.0? Di un sistema che funziona?
Ma non è finito ancora il mio calvario. Il giorno dopo la visita,(ieri) vado all’autoscuola, consegno il tutto. “Verrà contattato quando arriva la nuova patente”. “Quanto le devo?” Chiedo. 68 Euro, E così, siamo a 169 Euro per rinnovare la patente,. se poi aggiungiamo la benzina (10 Euro) arriviamo a 179 Euro.
Credo, in conclusione che più attenzione serva a problemi di ogni giorno come questo, e mi rivolgo ai nostri politici e a tutti coloro che hanno la possibilità di poter cambiare le cose come Lorenzo Fontana Matteo Salvini Luigi Di Maio Giuseppe Conte . Sono sicuro che il mio appello cadrà inascoltato, daltronde, con tutto quello che hanno da fare, non si può pretendere che ascoltino le grida che giungono dal basso.
Aggiungerei anche “Portate le pensioni dei disabili gravi (100%) a un livello dove chi li accudisce possa vivere senza l’angoscia di arrivare a fine mese. Magari portandole a di 1500 Euro. Impossibile? Credo di no… forse prima di pensare al reddito di cittadinanza era il caso di pensare al RDI (Reddito di Invalidità). Ricordatevi che le elezioni europee si terranno il 26 maggio e ci sono QUATTRO MILIONI di disabili ( e se volete traduceteci pure in QUATTRO MILIONI DI VOTI). All’occhio. Fate qualcosa, e fatelo presto.