La forza della squadra di Lisa Tommasella, candidata sindaco per il comune di Codognè con la lista “Uniti per Codognè” risiede nel binomio “giovani ed esperienza”. Due componenti dalle quali una compagine che aspira a governare, nel segno della continuità, il paese per i prossimi cinque anni, non può fare a meno,
A sostenere e a propellere i dodici candidati consiglieri, che ieri sera si sono presentati al pubblico che ha stipato l’aula magna della biblioteca, un programma solido, concreto e sostenibile messo insieme da Lisa Tommasella e il suo team che guarda al futuro del paese con gli occhi ed il sentimento di chi il paese ha dimostrato di amarlo,
Lisa e i suoi candidati però hanno messo l’accento su quello che sarà l’eventuale futuro di Codognè, qualora i cittadini decidessero di continuare a dar loro fiducia. Gli interventi dei candidati hanno lasciato poco spazio a dubbi e incertezze, sciorinando in perfetta scioltezza gli argomenti contenuti in un programma elettorale che ha tutte le carte in regola per proiettare Codognè verso nuovi orizzonti, sotto tutti i punti di vista.
Le opere pubbliche, l’assistenza agli anziani e alle persone più deboli, l’incremento degli aiuti alle famiglie , agli asili,ai ragazzi delle scuole, ma anche il potenziamento della protezione civile, che negli ultimi eventi meteo ha dimostrato una capacità di reazione tale a garantire la sicurezza dei cittadini più a rischio.
Anziani soli e persone con disabilità in primis, fanno parte dell’emergenza che viene messa in atto in caso di calamità quali alluvioni o eventi atmosferici di una certa gravità , per poi garantire la sicurezza di tutti e lo svolgimento dei primi interventi da parte dei vigili del fuoco che in questo caso rimangono i primi referenti per tutta la popolazione.
L’argomento della caserma Maset ha visto il sindaco uscente Roberto Bet esprimere il suo plauso all’amministrazione uscente che lo ha sostenuto in una battaglia che non è stata per niente facile.
Solo la determinazione, la tenacia e le conoscenze tecniche che derivano dalla sua esperienza personale, coniugate con l’aiuto dei suoi collaboratori più stretti, hanno fatto si che le caserme Maset non solo si trasformassero in un “Hub” per l’accoglienza di immigrati più o meno irregolari come è successo per la gemella caserma di Oderzo, ma la cosa più importante è che a breve partiranno i lavori per la realizzazione della casa di riposo per anziani non autosufficienti.
Un’operazione che porterà occupazione e benessere al paese trasformando un’area che poteva rimanere un “punto morto” nella geografia di Codognè, in un'”agorà” dove si concentreranno moltissime attività, sociali, culturali e sportive . Il testimone passerà ora, se i cittadini decideranno così a Lisa Tommasella che ha spiegato il progetto di sviluppo di tutta l’aerea, e non solo degli undicimila metri che andranno a far parte della struttura ricettiva per gli anziani
Il candidato sindaco ha parlato, spiegandolo con delle immagini, il progetto per la nuova Piazza Europa che dovrà essere pedonale e aperta; uno spazio dove i cittadini si possano ritrovare in sicurezza e tranquillità. La nuova piazza si svilupperà dietro a quella attuale, e uno degli obiettivi sarà quello di farla “dialogare” con il Parco della Mutera. Il progetto è in via di sviluppo , ed esiste già l’accordo con i privati che hanno dato il consenso alla realizzazione nei terreni di loro pertinenza.
Agli asili, alla scuola, ai giovani che crescono nella nostra comunità verrà dedicata una particolare attenzione. Lisa Tommasella ha spiegato uno dei fiori all’occhiello dell’amministrazione uscente, che si protrarrà per i prossimi tre anni; il progetto “Se diventi farfalla”. Un contributo annuo di cinquantacinquemila euro che verranno spesi (e i risultati si sono già visti) nei prossimi tre anni come aiuto all’integrazione dei bimbi dell’asilo verso il primo anno delle elementari, in modo che il passaggio sia graduale e sereno, grazie al lavoro di persone specializzate. Questa cifra permetterà inoltre di realizzare dei workshop e laboratori a costo zero che andranno ad integrare la formazione dei nostri figli
Si è parlato molto del frutto che da il nome al paese, la Mela Cotogna, ritornata alla ribalta negli ultimi dieci anni con grande stile, attraverso la FESTA DELLA MELA COTOGNA che peraltro è stata premiata lo sorso mese come migliore festa autunnale della provincia di Treviso dall’ UNPLI ( l’organizzazione che raduna le pro loco). La scorsa edizione è stata lì’occasione per presentare,alle oltre diecimila persone che hanno invaso pacificamente il centro la seconda domenica di ottobre, le PPL (Piccole Imprese Locali), un modello nato in Veneto che è stato copiato da molte regioni ed ha già varcato i confini nazionali. Quello che si propongono infatti le PPL è una filiera a chilometro zero nella quale siano garantite la genuinità dei prodotti locali e soprattutto la loro qualità, dando respiro e speranze a quei piccoli imprenditori agricoli che vengono assistiti in tutto il processo. Una novità che si sta per concretizzare grazie all’impegno dell’amministrazione Bet è la DE.CO (Denminazione Comunale) che vedrà la Mela Cotogna come protagonista di una denominazione che farà riferimento a CODOGNE’ come unico paese della mela che gli ha dato il nome, e proietterà la produzione di questo frutto fantastico verso nuovi orizzonti, aprendo nuove strade imprenditoriali ai giovani agricoltri del territorio.
La festa della MELA COTOGNA, non solo, ma tutte le attività che trovano spazio a CODOGNE’, da quelle ricreazionali a quelle sportive, da quelle sociali a quelle culturali, non sarebbero realizzabili senza l’aiuto ed il supporto di tutte le associazioni che rappresentano il tessuto e la struttura portante di tutto quello che si svolge nell’arco dell’anno sul territorio comunale. Per nominarle tutte ci vorrebbe un articolo mirato, sono tante e coinvolgono un numero enorme di persone che mettono a disposizione il loro tempo e le loro risorse per il bene comune.
Lisa Tommasella ha lasciato la parola ai suoi candidati, dimostrando che la sua squadra è preparata e pronta ad accogliere e ad affrontare le nuove sfide . Hanno stupito positivamente i più giovani dimostrando una padronanza della lingua e una capacità espositiva degna dei migliori oratori.
Questo è il più bel segno di questo gruppo che si propone compatto, preparato, determinato e volenteroso. I giovani con il loro bagaglio di novità, di grande energia intelettuale, di voglia di mettersi in gioco per il bene ed il futuro del paese, saranno sostenuti dall’esperienza dei candidati “diversamente giovani”, un binomio nel quale i cittadini sono stati egregiamente chiamati a credere ieri sera da LISA TOMMASELLA.