Se una cosa abbiamo imparato da questa emergenza è sicuramente che quando le cose vengono gestite a livello locale, funzionano meglio e garantiscono una maggior sicurezza e flessibilità nell’applicazione delle leggi vigenti.
UN CAPITANO CAPACE DI DECIDERE PER IL BENE DELLA SUA GENTE

La differenza nel caso del VENETO l’ha fatta sicuramente il nostro GOVERNATORE del VENETO, LUCA ZAIA. Se è vero che i leaders si misurano e si vedono nei momenti più difficili, ZAIA ha dimostrato ancora una volta, (anche se non ce n’era bisogno visti i precedenti con ALLUVIONI e TEMPESTE come VAIA) che avere uno skipper di qualità è FONDAMENTALE per portare la NAVE fuori dall‘URAGANO COVID19.
FASE TRE
Oggi, 26 Aprile siamo arrivati all’inizio della FASE 3 e cioè al modo di pensare di un TREND del CONTAGIO in discesa, con il numero di TERAPIE INTENSIVE in DIMINUZIONE ma con una visione e un’attenzione al futuro, al prossimo AUTUNNO, quando sarà inevitabile un RITORNO e una RECRUDESCENZA del VIRUS che in VENETO, ad oggi, ha fatto oltre 1200 VITTIME
La prontezza di reazione, la costituzione di un comitato scientifico di emergenza, l’intuizione di delimitare subito il FOCOLAIO DI VO’, hanno consentito a ZAIA e alla sua squadra attiva H24 di limitare notevolmente il propagarsi di questo VIRUS che ha cambiato profondamente le nostre vite. Un grazie naturalmente a tutti coloro che si sono impegnati in prima linea., partendo da coloro che ogni giorno sono stati a stretto contatto con i malati, nelle corsie degli ospedali, i medici, gli infermieri, e tutto il personale operativo, I FARMASCISTI e le persone che si sono dedicate alle pulizie, e tutti coloro che hanno dato il loro tempo nel volontariato; la PROTEZIONE CIVILE, LE FORZE DELL’ORDINE , I commessi e le cassiere dei SUPERMERCATI , i CAMIONISTI, GLI ORGANI DI INFORMAZIONE e tutte le categorie non nominate qui che si sono prodigate a combattere questa terribile piaga.
UN MODELLO DA COPIARE
Oggi il MODELLO VENETO è studiato da prestigiose università come HARVARD e da numerose COMUNITA’ SCIENTIFICHE. ANCORA UNA VOLTA NELLA STORIA IL VENETO HA FATTO DA APRIPISTA.

OGGI PIU’ CHE MAI E’ DI AUTONOMIA CHE ABBIAMO BISOGNO
Se ne parla da tanto tempo. Forse non è ancora il caso di parlare di politica? La Politica, quella con la P MAIUSCOLA è proprio quello che ci serve di più in questa FASE. Le PARTITE IVA soffrono, soffre tutto il SETTORE DEL TURISMO, capace di DICIOTTO MILIARDI DI EURO ANNUI, soffre il FOOD & BEVERAGES, soffrono gli ARTIGIANI, LE AZIENDE piccole e grandi. Soffrono i LAVORATORI DIPENDENTI, soffrono le FAMIGLIE. Serve un vero e coraggioso PIANO MARSHALL che ci traghetti fuori da questa PALUDE STAGNANTE in cui il COVID19 ha gettato non solo il VENETO, l’ITALIA o l’EUROPA, ma tutto il mondo.
Se c’è un momento in cui veramente abbiamo bisogno dell’autonomia è proprio QUESTO. Tra qualche giorno il premier GIUSEPPE CONTE parlerà all’ITALIA. Il nuovo DPCM è previsto per il 4 MAGGIO. SEmbra che finalmente potremmo spostarci da Comune a Comune per tutte le cose e le operazioni che oggi siamo obbligati a fare ciascuno nel PROPRIO COMUNE. Non sarà tuttavia consentito di muoversi tra REGIONE E REGIONE. Questo ci darà forse lo stimolo a visitare e muoverci all’interno del VENETO e capire e apprezzare tutte le sue bellezze e le sue peculiarità. Non ci manca niente se non l’AUTONOMIA che reclamiamo ad alta voce, ricordando a chi ci governa che abbiamo votato in un REFERENDUM con tutti i crismi della legalità e della CORRETTEZZA, e se ci lasciate fare, riusciremo da soli a venirne fuori. Il modello AMERICANO è scuramente quello che auspichiamo per tutta l’ITALIA. Il Governo centrale può emettyere della LINEE GUIDA, resta però in mano ai GOVERNATORI delle REGIONI la decisione di come applicare le leggi in base a delle valutazioni CULTURALI, SOCIALI, STORICHE E GEOGRAFICHE che possono essere valutate con ESTREMA RATIO solamente da coloro che in una determinata regione abitano, vivono, operano, producono e spendono. E’ siciramente l’UNICO MODO per riprendersi. Sia data ad ogni REGIONE la POSSIBILITA’ di scegliere. Questo non significa NON essere ITALIANI, lo saremo sempre e comunque, un UNICA NAZIONE con tutte le sue DIVERSITA’ che la rendono UNICA AL MONDO e di cui da VENETI siamo anche noi FIERI RAPPRESENTANTI, ci basta la possibilità di gestire le enormi risorse che riusciamo ogni anno ad esprimere in circa VENTITRE MILIARDI DI EURO che prendono una strada diversa, e a volte poco chiara, ma che se potessero rimanere dovesono state generate, potrebbero dare alla nostra GENTE tutto quello di cui hanno bisogno. Isolandoci a causa del VIRUS ci siamo resi conto di tante cose. Ognuno di noi ha fatto la sua parte nel rimanere a casa, nell’attesa che la BUFERA si calmasse. Ognuno di noi si è fatto un’idea di quello che andava e andrà fatto, di cosa è stato per ciascuno di noi questa prova così diversa, questa GUERRA senza bombe ma altrettanto letale di un bombardamento. Con il senno di poi è più facile capire ciò che è stato, ma quello di cui abbiamo bisogno in questo momento è RIPARTIRE al più presto. DUE GIORNI FA Zaia ha promulgato un decreto che permette alcune attività come l’ASPORTO del CIBO da ristoranti, pizzerie, gelaterie e da tutte le atività collegate al Food & Beverages. Non ci sarà bisogno di aspettare il 4 maggio. Si, sono SOLO OTTO GIORNI, ma dopo tutta questa chiusura anche un solo piccolo giorno può fare la differenza. I VENETI vogliono lavorare, tornare a produrre, e in questo PICCOLO GRANDE GESTO di anticipazione si può intravedere come potrebbe risultare IMPORTANTE ed essenziale una gestione AUTONOMA delle decisioni da prendere per riavviare il motore fermo da troppo tempo.
Un grazie a tutti per la collaborazione speriamo di tornare presto alla normalità.
"Mi piace""Mi piace"
La parola autonomia di cui si è riempita la bocca la lega è servita solo per racimolare voti. Salvini non la vuole se non a parole, l’unico a volerla, sostenerla e ricordarlo è solo Zaia, ma avrà il coraggio di mettersi contro il suo capo? Se ci fosse stata la volontà politica di attuarla da parte di salvini avrebbe potuto concederla quando era ministro degli interni, ma gli interessavano più altre battaglie che quelle dei “polentoni”.
"Mi piace""Mi piace"
Io credo che i veneti, come tutti, sono brave persone e persone marce. Mi sembra che il m.o.s.e. ne sia un esempio eclatante perché vero che è stato un progetto nazionale ma hanno mangiato i nostri veneti. Venendo al caso covid19 devo riscontrare che quel decantato sistema Veneto non è stato al massimo come descritto dai media.
Tutt’ora ci sono persone che conosco che hanno avuto familiari ammalati e deceduti con sospetto covid19 e non hanno mai fatto un tampone nonostante lavorassero in luoghi pubblici. Una stata in PS e poi seguita dal curante non gli è stato fatto il tampone, ha fatto un isolamento volontario perdendo il posto di lavoro perché durante il periodo gli scadeva il contratto.
Poi il dr. Crisanti che è stato all’avanguardia nella gestione covid19 all’inizio era stato diffidato dal direttore sanitario del Veneto per la sua iniziativa.
Io credo che un Veneto da solo, per quanto laborioso, non possa competere da solo.
Più spezzittiamo il territorio più lo indeboliamo ( vedi i Masi in Trentino e i nostri campi divisi con l’eredità in fazzoletti ora sono a volte incolti o improduttivi). Lo stesso vale per il Paese.
Noi abbiamo bisogno di politici onesti competenti moderati che sappiano tenere il timone dritto della nave senza abbaiare solo per visibilità e potere. Che sappiano ascoltare e dialogare anche con l’opposizione e non essere contrari solo perché sono di un’altro partito.
Ho visto politici che all’opposizione sanno risolvere ogni problema poi al governo, o continuano a fare campagna elettorale o abbandonano cercando di far cadere la responsabilità sugli alleati di governo.
Buona giornata e viva l’Italia.
"Mi piace""Mi piace"