Cesare non partecipera’ alla lotteria degli scontrini.

pubblicato sul Gazzettino del 3 febbraio 2021

VALDOBBIADENE- Cesare De Stefani, famoso gestore dell’”0steria senz’Oste” è titolare anche dell’Emporio Carni In centro a Guia, non parteciperà alla lotteria degli scontrini fiscali. Ha deciso di spiegare il suo gesto con una lettera inviata al presidente dell’Ascom Capraro e al Gruppo Alimentaristi. Da ieri sul finestrone a fianco della porta d’entrata della macelleria i clienti potranno leggere le motivazioni che hanno maturato questa scelta. Lo potranno fare seduti e distanziati sotto dei “funghi” che li riscalderanno nell’attesa. “Visto che per ottemperare alle Norme di contrasto al Covid imposte dalla Legge, devo farti attendere all’esterno del negozio al freddo, ho preferito investire i miei soldi per acquistare un “Fungo riscaldante” e due sedie, al fine di rendere più confortevole l’attesa, anziché spenderli per aggiornare la Cassa per la Lotteria degli Scontrini. Scrive Cesare- Non aderisco a tale iniziativa perché per aggiornare la cassa del mio negozio devo spendere una cifra importante che può raggiungere i 1.500 euro. Questo a fronte di un rimborso massimo di 250 euro che il Governo ha promesso.Viene pertanto chiesto alle aziende di spendere dei soldi a beneficio dello stato e senza nessun rientro per l’azienda stessa, in un momento in cui moltissime attività sono chiuse (con affitti e bollette ecc.… da pagare) e quelle rimaste aperte hanno subito e continuano a farlo, perdite di fatturato molto importanti. Assurdo.Non intendo impiegare il tempo prezioso, mio e dei miei collaboratori, per inserire dati e controllare che la procedura sia stata corretta e accettata dal Sistema. Il tempo dedicato dal mio personale alla gestione della Lotteria, LO PAGO IO e nessuno me lo rimborsa.Non ritengo sia buona cosa (ancor più in questo momento) far aspettare i clienti in fila fuori dal negozio in quanto le procedure del Gioco, anche se di poco, allungano i tempi delle operazioni di cassa.Non è obbligatorio per Legge che nel mio negozio io debba aderire alla loteria degli scontrini,, tant’è vero che NON sono previste né Sanzioni né Verbalizzazioni da parte delle autorità.

Ritengo diseducativo e catastrofico che dei Governanti legiferino al fine di illudere le persone ad avere dei soldi facili con il Gioco anziché con il lavoro. Ma a questo ci siamo già abituati vista la diffusione dei Gratta e Vinci, delle sale slot. Tutte attività volte a rimpinguare le casse dello stato e ad alimentare il sogno effimero della Vincita nelle persone. Questo l’ho fatto pensando anche a te, che per età o cultura usi ancora i “schèi” e che quindi alla Lotteria non puoi partecipare. Per partecipare infatti si è obbligati a pagare con le il Denaro Virtuale (Carte di credito / debito, Bancomat).

il negozio in cui stai per entrare è una Macelleria, e non una Tabaccheria o un negozio in cui tradizionalmente si vendono tagliandi per tentare la fortuna al Gioco. In questi negozi infatti il gestore ha un aggio, cioè percepisce un compenso sulle vendite di sogni.
Il Macellaio sulla Lotteria degli Scontrini non percepisce nulla, ma ha solo costi aggiunti.” (pio dal cin)

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