La passione per l’arte e il vino si fondono nel progetto di Gildo Giusti- Una mostra museo in cantina.

Località: NERVESA DELLA BATTAGLIA
Personaggi: ERMENEGILDO GIUSTI WINE
Parole Chiave: Storie, mostra museo in cantina

Testo:
NERVESA DELLA BATTAGLIA
“Il vino, come l’arte, è materia, colore, luce, appagamento dei sensi, follia e ragione, paziente ricerca e passione senza tempo” Con questo pensiero Ermenegildo Giusti, “Gildo” , dell’omonima azienda vinicola che gestisce assieme alla moglie Maria Vittoria, vuole trasformarla in una mostra pittorica e scultorea. La prima in europa. Diventata un fiore all’occhiello dell’esportazione internazionale dei vini che produce, sintetizza non solo un percorso di vita, ma una filosofia
che si concretizzerà’ a Nervesa della Battaglia. Gildo ha pensato di coniugare l’arte pittorica Italiana dal 1600 ad oggi con l’arte vitivinicola, ” Produrre vino non è un mestiere ,ed è molto di più che una passione; è una vera e propria arte, da applicare ai grappoli prodotti, per creare un’opera che arrivi ad accarezzare il gusto, l’olfatto, la vista e infine il cuore” Dichiara l’imprenditore partito dal Veneto a soli 18 anni per cercar fortuna in Canada- Ho pensato quindi di raccogliere ed esporre un centinaio di opere pittoriche e scultoree provenienti da collezioni private ed esporle lungo il percorso dei cinque piani interrati su cui è disposta la cantina- Chi verrà a visitarla potrà osservare,opere di Ludovico Mazzanti Joahnn Carl Loth Anton Van Dyck Alessandro Turchi (L’Orbetto). Conto di allargare la mostra museo con dei Guttiso, Dali’ De Chirico e altri pittori che hanno fatto la storia dell’arte italiana con l’aiuto di amici e collezionisti appassionati d’arte come me.. “L’idea di realizzare una mostra permanente mi è venuta in questi mesi, quando, visitando alcune ville del Settecento e Ottocento del nostro territorio mi sono reso conto che contenevano un enorme numero di opere d’arte; quadri statue mobili . Essendo un appassionato d’arte – Prosegue Giusti – Vorrei che certe opere venissero in qualche modo preservate e consegnate con la dignità che meritano alle future generazioni.e da qui è nata l’idea di una mostra- museo, che sarà unica in Europa ad essere realizzata in una cantina. Ci saranno coloro che apprezzeranno un buon calice di vino ammirando un’opera del passato o moderna.Due modi di concepire l’arte; quella vinicola e quella pittorico scultorea che saranno perfettamente in sintonia tra di loro e dialogheranno senza sovrapporsi.” All’entrata della cantina si può già ammirare un’opera dello “Scultore del Vento” il maestro Carlo Balljana che ha realizzato per Gildo un’opera monumentale in acciaio corten:”Tre Cavalli Selvaggi” che rappresentano i tre figli di GIusti: Gildo, Jiuliano, Rolando.che hanno allietato lui e l’amata sposa Maria Vittoria con l’arrivo degli adorati nipotini Massimo, Ava, Sienna, Aria, Matteo, Marco, Gia, Elisa.Tre sono i valori essenziali della vita che il papà Augusto gli ha trasmesso: la famiglia,l’amore per la sua Terra , il lavoro fatto con qualità e dedizione. Non a caso quindi, lo scorso 28 maggio 2020 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha insignito Ermenegildo Giusti con l’onorificenza di “Cavaliere dell’Ordine della Stella” Un riconoscimento a coloro che hanno promosso nel mondo l’eccellenza italiana, come da quando aveva 18 anni, fino ad oggi ha sempre fatto quel giovane muratore diventato con grande tenacia e sacrifici uno dei più grandi imprenditori canadesi e del Nord America, con il cuore che rimane però sempre ancorato all’Italia e al suo Veneto, ai suoi vigneti, alle sue radici (pio dal cin)

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