Gaiarine- Quattro profughi Afgani alla Mobilclan

GAIARINE- Quattro ragazzi dell’apparente età tra i 18 e i 25 anni sono stati intercettati dai carabinieri di Codognè e tasferiti nella caserma Zanusso di Oderzo. Erano tutti a bordo di un camion proveniente dalla Bulgaria che trasportava legname alla Mobilclan, una storica azienda del mobile presente sul territorio dal 1967, con 300 tra impiegati e operai Ad accorgersi dei clandestini un’impiegata che ha visto spuntare dal telone del mezzo pesante le mani di alcuni dei ragazzi.

“Ho ricevuto una telefonata da una delle mie segretarie addetta alla reception dei materiali e al controllo dei mezzi che entrano ed escono dalla nostra azienda. La ragazza si era accorta che dal telone del camion appena entrato nel parcheggio spuntavano delle mani. Insospettita mi ha subito avvertito. MI sono precipitato sul posto per rendermi conto di persona di cosa stesse succedendo ed ho potuto constatare con i miei occhi che quello che diceva era vero. A bordo del camion proveniente dalla Bulgaria c’erano quattro giovani dell’apparente età tra i 18 e i 25 anni. Li abbiamo aiutati a scendere e quel punto non ho esitato un secondo a chiamare le forze dell’ordine che sono subito intervenute” Racconta così l’amministratore delegato della Mobilclan Loris Puiatti l’incredibile avventura successa venerdì pomeriggio. La Mobilclan è una delle ditte storiche del territorio che dal 1967 produce componenti in legno per cucine e mobili che impiega 300 tra operai e impiegati, in via Bruna 23 a Gaiarine. Sul posto è intervenuta immediatamente una pattuglia di carabinieri della vicina caserma di Codognè, con il comandante Marco Florio per cercare di capire chi fossero i quattro clandestini che si erano intrufolati nel camion. L’autista, un Bulgaro di 60 anni era completamente all’oscuro della presenza dei quattro che grazie ad un mediatore linguistico hanno fatto sapere di essere partiti dall’Iran per passare dalla Serbia e dalla Slovenia. E’ qui che probabilmente si sono introdotti nel camion che essendo coperto da un semplice telone ha reso più facile la salita all’interno del mezzo dove si sono nascosti senza che l’autista li notasse con l’aiuto dell’oscurità. Il camionista ha confermato di aver fatto l’ultima sosta in un autogrill in Slovenia ed è risultato estraneo a qualsiasi forma di trasporto volontario di clandestini . I giovani erano tutti sprovvisti di documenti e la loro età sembra essere tra i 18 e i 25 anni. Hanno comunque dichiarato di essere maggiorenni attraverso l’interprete in lingua Pashto che i militari sono riusciti a rintracciare nel giro di qualche ora. “Li abbiamo portati in caserma a Codognè- Dichiara il comandante Marco Florio- Abbiamo dato loro da bere e qualcosa da mangiare. Erano provati e stanchi ma non malnutriti. Dopo averli interrogati con il mediatore linguistico li abbiamo trasferiti alla caserma Zanusso di Oderzo dove rimarranno a disposizione per gli accertamenti sulla loro identità e sul loro stato” I quattro giovani hanno fatto sapere appena scesi dal camion, quando ancora erano all’interno del parcheggio della Mobilclan, di non sapere se fossero in Germania Francia o in Italia. Il sindaco di Gaiarine assente in questi giorni dal paese, per via telefonica si è complimentato sia con la direzione del mobilificio che con le forze dell’ordine: “ Sono grato alla direzione della Mobilclan per aver subito allertato i carabinieri che ringrazio per il loro tempestivo intervento ad accertare la provenienza di questi ragazzi che hanno scelto di arrivare fino qui in questo modo.” (pio dal cin)

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