1921-2021: treno storico in occasione del centenario del Milite Ignoto

In occasione della commemorazione del centenario del trasferimento della salma del milite ignoto da Aquileia a Roma, tra il 29 ottobre ed il 2 novembre un treno storico rievocativo, composto da una locomotiva a vapore Gr. 740, bagagliaio 1926, Carro K, due carrozze “Centoporte”, una carrozza “Centoporte a salone”, un carro “Carnera”, carrozza prima classe “Az 10.000”, carrozza “Grillo”, una carrozza cuccette tipo “1957 T” e locomotiva diesel, ripercorrerà le tappe dello storico viaggio del 1921.
Il convoglio, curato dalla Fondazione FS, dopo una breve cerimonia, partirà dal primo binario della stazione di Cervignano Aquileia per Venezia Santa Lucia alle ore 13.18 il giorno 29 ottobre.
Dopo aver transitato al transito al binario 2 della stazione di Gorizia alle ore 14.08, due le soste intermedie della giornata: la prima ad Udine con arrivo alle 14.47 e ripartenza alle 15.43, alla presenza del Ministro della Difesa. La seconda a Treviso, con arrivo alle 18.01 e ripartenza alle 19.05, con la partecipazione del Ministero dell’Aereonautica 51° Stormo.
Alle ore 19.57, il convoglio arriverà al primo binario della stazione di Venezia Santa Lucia, dove sosterà fino a tarda notte. Dalle 20.30 alle 22.00 a bordo sarà allestita una mostra a tema.
Il treno, dopo il viaggio notturno, sabato 30 ottobre alle ore 4.41 arriverà nella stazione di Bologna Centrale dove sosterà tutta la giornata, dalle 9.00 alle 21.00. Alle 23.30 dal binario 6 ovest, il convoglio ripartirà verso Firenze Santa Maria Novella percorrendo l’ottocentesca ferrovia Porrettana, con arrivo previsto alle 1.44. Per tutta la giornata di domenica 31 ottobre, dalle ore 9.00 alle ore 21.00, sarà possibile visitare la mostra a bordo treno.
Domenica 31 ottobre il treno del milite ignoto, alle ore 23.50 partirà da Firenze alla volta di Arezzo, con arrivo previsto al binario 1 alle ore 01.13.
Durante la sosta, lunedì 1 novembre, dalle ore 9.00 alle 21.00 sarà possibile visitare la mostra allestita a bordo treno. La sera alle 22.30 il treno ripartirà in direzione Roma, transitando al binario 2 della stazione di Terontola alle ore 23.02
Alle ore 11.00 del 2 novembre, al binario 1 della stazione di Roma Termini, arriverà il “Treno della Memoria” accolto dalla più alte Autorità di Stato. Il convoglio, della Fondazione FS, sarà trainato dalla locomotiva a vapore Gr 640.003
Di chi erano le 11 bare dalle quali fu scelta quella del Milite Ignoto? ( Da Wikipedia)

- Rovereto: non riuscendo a individuare caduti in sepolture provvisorie sul fronte, fu scelto un caduto ignoto da un vicino cimitero militare, probabilmente dove oggi sorge il Sacrario militare di Castel Dante.
- Massiccio del Pasubio: come nel caso precedente, fu necessario scegliere un caduto ignoto da un cimitero militare, forse il cimitero militare della Brigata Liguria.
- Monte Ortigara: furono rinvenuti un primo corpo che però aveva un foglietto con un possibile segno identificativo, un caduto austriaco e due caduti insepolti non identificabili; fu scelto uno degli ultimi due.
- Monte Grappa: sotto una croce fu rinvenuto un corpo non identificato.
- Conegliano: fu scelto un caduto ignoto da un vicino cimitero, forse in corrispondenza del sacrario del Montello.
- Cortellazzo–Caposile: fu scelto un caduto ignoto da un vicino cimitero militare (oggi non più esistente).
- Cortina d’Ampezzo: fu scelto un caduto ignoto da un cimitero militare, forse in corrispondenza del sacrario militare di Pocol.
- Monte Rombon: sotto una croce fu rinvenuto un corpo non identificato.
- Monte San Marco: sotto una croce fu rinvenuto un corpo non identificato.
- Castagnevizza: sotto una piramide di pietre furono rinvenute due salme di caduti non identificabili; fu scelta quella con maggiori ferite.
- Monte Ermada: sotto un elmetto fu rinvenuta una fossa comune con vari teschi; sotto una croce fu rinvenuto un corpo non identificato.
Perche’ il corpo parti’ da Aquileia?
La designazione della salma (da Wikipedia)
Le undici bare nella basilica di Aquileia
Secondo le istruzioni del ministero le undici bare, identiche per forma e per dimensioni, furono riunite nella basilica di Aquileia entro il 28 ottobre. Quel giorno, alle ore 11, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni e di mutilati, di ex combattenti e di madri e di vedove di caduti fu designata la salma del Milite Ignoto da parte di una «madre di un caduto non riconosciuto ed in modo che la cassa prescelta non si sappia da quale zona del fronte provenga».[24] Fu Maria Maddalena Blasizza di Gradisca d’Isonzo a scegliere la bara.

Maria Maddalena Blasizza madre di Antonio Bergamas
Il figlio Antonio Bergamas, ebreo triestino, era maestro comunale; nel 1914 disertò dall’esercito austroungarico e passò in Italia dove si arruolò volontario sotto falso nome, raggiungendo il fronte nel giugno 1915. Cadde il 18 giugno 1916 e fu decorato con medaglia d’argento al valore militare; fu sepolto in un cimitero poi bombardato, rendendo impossibile il riconoscimento del defunto.[25][26]

La bara prescelta fu inserita in una cassa speciale inviata dal ministero della guerra. Era una cassa in legno di quercia con decorazioni in metallo in ferro battuto, forgiato da scudi di trincea e sorretto da bombe a mano tipo SIPE. Sul coperchio erano fissati un elmetto, un fucile e una bandiera tricolore.[27]
Le altre dieci salme rimasero ad Aquileia per essere sepolte solennemente il 4 novembre nel cimitero della basilica.[24]