
CONEGLIANO In via Ciotti 17 non c’e’ il viavai di lunedi’ quando e’ arrivata come un fulmine a ciel serene la notizia del naufragio del gozzo con a bordo Vittorio Verongalli e suo figlio Stephan, 80 e 52 anni partiti da Caorle alla volta di Gorizia, dove non sono mai arrivati a causa del forte vento di bora che ha rovesciato la piccola imbarcazione a motore. Il corpo di Vittorio e’ stato recuperato dopo qualche ora e sono ancora attivamente in corso le ricerche del figlio, anche se la speranza di ritrovarlo in vita si affievolisce di ora in ora. Fuori dal cancello aperto tre amici di famiglia commentano la triste vicenda: “Ero a Monfalcone lunedi’ pomeriggio durante le ricerche- Ricorda uno dei tre – Posso solo dire che ho visto con i miei occhi tanta umanita’ da parte dei soccorritori che hanno dato piu’ del massimo nelle ricerche. Ho visto uno di loro entrare in acqua a più riprese fino al recupero del corpo di Vittorio. Era stremato ma non si e’ mai fermato, e cosi’ anche gli altri; degli eroi silenziosi dei quali si parla poco ma che fanno veramente molto e hanno dato tutto quello che potevano per cercare di ritrovare padre e figlio” Monique, la moglie di Vittorio rientra accompagnata e sorretta da un’amica poco prima delle 14.
Non vuole parlare con nessuno dei cronisti presenti ed è chiusa nell’immenso dolore di aver perso il compagno di una vita, appassionato di quel mare che lo ha inghiottito in pochi secondi. La speranza di poter trovare il figlio in vita continua a tenerla su, dopo una nottata insonne sperando in una telefonata, in una buona notizia in mezzo a tutte quelle brutte che ha dovuto sentire e sopportare con coraggio e tenacia nelle ultime ore. A Orsago, nella filiale della Banca della Marca dove Stephan lavorava il direttore Massimo Barazzetta non se la sente di parlare al passato del collega: “Sono arrivato da poco in filiale ma le assicuro che rammarico e smarrimento sono i sentimenti prevalenti da parte dei colleghi per la situazione che si e’ abbattuta in modo cosi’ tragico sulla famiglia. La notizia e’ arrivata martedi’ dagli organi di stampa e ha gettato tutti nello sgomento e nel dispiacere e un ricordo ancora vivo del collega che speriamo fino all’ultimo possa tornare”. Da Tarzo, il sindaco Vincenzo Sacchet ricorda di aver incontrato padre e figlio poco tempo fa quando in occasione della scomparsa di un fratello di Vittorio, lui e il figlio erano passati per Tarzo per salutare la mamma del sindaco, cugina di Vittorio: “Li avevo visti quel giorno ed e’ stata l’ultima volta che li ho visti, poco piu’ di un mese fa- Quando ho saputo della notizia non volevo crederci. Sono veramente rammaricato e triste per queste drammatiche notizie. Restiamo aggrappati ad un filo di speranza.” Vittorio era uno dei quattro fratelli Verongalli Nerino che abita a Conegliano e Fiorello che abita a Roma e sta per arrivare a Conegliano per ricongiungersi al fratello e alla cognata Monique mentre nella tarda serata di martedi’ non e’ ancora stato ritrovato Stephan (pio dal cin)