Non ho avuto il piacere di conoscere Margherita, la ragazza che la notte della Vigilia di Natale ha perduto la vita in un tragico incidente a pochi chilometri da casa. Quella mattina stavo leggendo il quotidiano per cui scrivo al bar ed e’ entrato un signore a me sconosciuto parlando di un incidente successo durante la notte. Quando ho saputo che si trattava di una giovane donna ho avvertito la redazione ma ho preferito non occuparmi della storia. Mi sono immedesimato nel dolore dei genitori e di coloro che hanno conosciuto e amato questa ragazza solare e amante dell’arte.
L’ULTIMO SALUTO
Ieri sono stato mandato a seguire le esequie di Margherita per il giornale. Il sagrato era pieno di gente, cosi’ come la chiesa parrocchiale di ORSAGO,, dove sembrava si fosse concentrato tutto il paese a dare l’ultimo ABBRACCIO a MARGHERITA DEI COLORI. “Niente stampa all’interno” Ha fermamente decretato la persona alla porta della chiesa quando mi ha visto arrivare. Mi sono quindi sistemato all’esterno aspettando l’OMELIA di don ALESSIO MAGOGA il direttore del setimanale l”AZIONE di VITTORIO VENETO che concelebrava con don MARIO CASAGRANDE parroco di ORSAGO.
PERCHE’ MARGHERITA “DEI COLORI”
Don Alessio ha dipinto con le sue parole il quadro della vita di questa ragazza meravigliosa. Lo ha fatto ripercorrendo, come si fa in questi casi, la sua vita di scout, di Liceale e di universitaria dell’Accademia delle Belle Arti. “Margherita amava i colori – Ha detto don Alessio- Nel murales dell’aula magna alle scuole medie, la classe del 1991 alla quale lei appartiene ( e lo dico al presente) si vede tutto il suo amore per l’Arte e i colori sgargianti che lo compongono sono il riassunto di una vita all’insegna del bello e dell’arte” Don Alessio concludendo la sua omelia ha immaginato il PARADISO come un luogo colorato e meraviglioso, dove le persone come MARGHERITA si ritrovano a danzare in un cerchio di colori e di gioia” Le sue amiche del cuore e i suoi compagni di classe l’hanno salutata sul sagrato con parole toccanti ed emozionanti: “Eri quella che se ti dicevamo che le tende bianche erano belle tu dicevi che ROSA lo sarebbero state di piu” Ha ricordato la sua amica del cuore trattenendo l’emozione che ha coinvolto chiunque fosse attorno al feretro di MARGHERITA accompagnato dall’IMMENSO DOLORE di papa’ e mamma.

STRADE DI SANGUE
Troppi sono stati i morti sulle strade in questo 2021 (62), che si sta per concludere. Dovremmo riflettere sulla facilita’ e la leggerezza con la quale ogni giorno affrontiamo le strade della Marca. Guidare dovrebbe essere un “lavoro a tempo pieno” e non uno svago o un divertimento da affrontare con leggerezza La maggior parte degli incidenti si verificano a causa di distrazioni dovute a cellulari o navigatori. Spegniamo il telefono e concentriamoci sulla guida, basta un attimo di distrazione per sconvolgere l’esistenza di molte persone. Ne vale la pena? Altre cause, la velocita’ e l’uso di alcol o. droghe alla guida. Se presumiamo di dover alzare il gomito deleghiamo la guida ad un amico Serve cambiare mentalita’ non sara’ facile ma va fatto, nel nome della VITA(pio dal cin)