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Luca Zaia taglia il nastro della Fiera di San Gregorio dopo due anni di fermo dovuti all’emergenza covid. Lo fa in una giornata di sole splendido attorniato da decine di amministratori locali, regionali, deputati, senatori ed europarlamentari venuti da ogni parte della Marca Trevigiana a sottolineare l’importanza di una ripartenza che vedra’ questo territorio in prima fila ad accogliere i milioni di turisti che sono previsti in arrivo nei prossimi anni. Unico “punto nero” la guerra che incombe in Europa e che va a braccetto con l’emergenza energetica venutasi a creare, e alla mancanza di materie prime divenuta endemica a causa di speculazioni ew manovre a volte pocLuo chiare di un mercato globale che non risparmia colpi bassi ai Paesi che dipendono da quiesto tipo di approvvigionamenti per funzionare.

Zaia ha elogiato tutti i volontari che in questi due anni di incubo pandemico hanno dimostrato il loro eroismo. “Il personale medico che da ventiquattro mesi e’ chiuso negli ospedali, prima linea della guerra contro il covid, gli alpini, che se non ci fossero bisognerebbe inventarli- Ha esordito il governatore- Un Veneto su cinque presta servizio come volontario, e sono queste le persone che voglio ringraziare oltre ovviamente a tutte le famiglie che hanno dato la loro disponibilita’ ad accogliere nelle loro case i profughi che arrivano e stanno arrivando (la stima per la nostra regione e’ di circa cinquantamila profughi). Zaia ha ringraziato l’amministrazione comunale che fa a capo al sindaco Luciano Fregonese ,tutti i volontari e agli espositori che hanno reso possibile la ripartenza della fiera di San Gregorio, da sempre motivo di orgoglio e fire all’occhiello della “Capitale “ delle colline Patrimonio Unesco dal 2019.