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CAMMINATORE INSTANCABILE AMAVA LE DOLOMITI

Ricordo con grande emozione il giorno in cui ero a LORENZAGO DI CADORE durante la terza vacanza del SANTO PADRE. Lo avevo seguito anche durante le due precedenti visite alle nostre DOLOMITI che gli ricordavano, come disse Lui stesso ;‘I monti Tatra in Polonia“. Papa Giovanni Paolo II era uno sportivo instancabile e un grande camminatore. Ogni sera, al rientro della “carovana” di auto che ogni giorno lo scortava nelle sue lunghe camminate, il portavoce Joaquin Navarro Valls (scomparso il 5 luglio 2017) riuniva tutti gli inviati delle varie testate giornalistiche presso il municipio di Lorenzago dove ci raccontava nei dettagli la giornata del SANTO PADRE con degli aneddoti e particolari che potessero tornare utili per scrivere qualche articolo interessante.


Mi ero accreditato con L’AZIONE di VITTORIO VENETO, il settimanale diocesano con il quale collaboravo. In quegli anni lavoravo anche con il GAZZETTINO seguendo fotograficamente la pagina di CONEGLIANO, salvo assentarmi in caso di eventi importanti come quello delle vacanze papali in CADORE.
L’INCONTRO
Quel giorno il responsabile della stampa ci avverti’ che il PAPA sarebbe salito a piedi da LORENZAGO fino alla villetta della diocesi che lo ospitava, erano due chilometri di salita. A meno di un chilometro dalla villetta c’e’ un capitello della MADONNA ed e’ li che ci fecero appostare in attesa del Papa. Dopo una breve attesa lo vidi spuntare dalla curva attorniato dai suoi fedelissimi e le guardie del corpo che laquestura gli aveva assegnato. Arrivo’ vicino alla statua della MADONNA che si trovava sul lato opposto della strada da dove ci aveva posizionato l’addetto alla sicurezza. IL PApa si fermo’ a pregare. Saluto’ cordialmente i giovani vicini alla statua e poi , per salire alla villetta passo’ vicino a noi, fotografi e operatori. Quando WOJTILA mi fu vicino non seppi resistere e (rompendo una delle regole del fotogiornalismo che suggerisce che non si dovrebbe mai interagire fisicamente con il “Soggetto” che si sta fotografando) posata la NIKON a terra gli presi la mano, la strinsi e la baciai. (pio dal cin- tutti i diritti riservati- riproduzione del testo e foto riservata)


