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CODOGNE’- Incidente mortale ieri sera poco dopo le 19 sulla Cadoremare. A perdere la vita Cristina Faraon, 63 anni che alla guida della sua Fiat Panda procedeva in direzione Codogne’ proveniente da Conegliano. Sembra che a causa di un malore (ma saranno le indagini in corso a chiarire le cause e la dinamica del terribile impatto) la Panda abbia invaso la corsia opposta dove da Codogne’ stava arrivando una Peugeot 2008 condotta da V.L. classe 1958 di San Vendemiano che niente a potuto fare per evitare il frontale. Accanto a lui viaggiava G.G. classe 1957 . A detta dei testimoni che hanno allertato subito i soccorsi la donna non dava alcun segno di vita mentre le due persone sulla Peugeot erano gravemente ferite. In pochi minuti sono arrivate alcune ambulanze dal vicino ospedale di Conegliano e l’elicottero del Suem oltre che a un’autopompa dei vigili del fuoco di Conegliano, i carabinieri della caserma di Codogne’ coadiuvati dal maresciallo Marco Florio e un’autopattuglia del Nucleo Radiomobile Compagnia Conegliano, Tragica la scena che si e’ presentata ai soccorritori . La donna senza vita giaceva inerme al posto di guida e vani sono stati i tentativi di rianimarla. Per le due persone a bordo della Peugeot e’ stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco ma entramvbi non sono in pericolo di vita. Con le due auto al centro della carreggiata, dove la cadoremare si allarga all’altezza dell’entrata alla zona industriale di Codogne, in via del lavoro a Cimavilla il traffico ha subito dei rallentamenti pesantissimi in entrambe le direzioni e solo dopo le 22. la viabilita’ e’ tornata alla normalita’ .Marco Saccon un giovane di San Fior che seguiva a poca distanza la Peugeot, ha visto tutta la scena assieme ai due amici che erano in auto con lui di rientro dal mare.E’ stato lui ad attivare i soccorsi

Erano le 19.18 ieri sera quando la Fiat Panda condotta da Cristina Faraon, 63 anni che viaggiava in direzione Codogne’ ha improvvisamente invaso la corsia opposta dove proveniva una Peugeot 2008 con a bordo una coppia sulla sessantina. L’impatto tremendo e’ avvenuto all’altezza dell’entrata della zona industriale di Cimavilla e non ha lasciato scampo purtroppo alla donna che è deceduta sul colpo in seguito alle gravissime ferite. Le due persone sono un uomo di San Vendemiano V.L. classe 1958 elitrasportato a Treviso, e G.G del 1957 trasportata in ambulanza a Conegliano con ferite gravi ma non in pericolo di vita. Sul posto, allertati da un testimone che seguiva a poca distanza la Peugeot, e’ arrivato l’elicottero del Suem. Giunti immediatamente anche i vigili del fuoco della caserma di conegliano e alcune ambulanze dal vicino ospedale una delle quali ha hanno trasferito G.G. al nosocomio cittadino.

A svolgere le indagini e a raccogliere i dati e le testimonianze sulla dinamica del terribile incidente, il maresciallo Marco Florio della caserma di Codogne’con due pattuglie e con ausilio Nucleo Radiomobile Compagnia Conegliano, per regolare viabilità. L’incidente ha bloccato la trafficatissima Cadoremare per alcune ore, formando code di alcuni chilometri in entrambe le direzioni.Solo alle 22.30 il traffico e’ tornato alla normalità
Le due auto erano al centro della carreggiata completamente distrutte dall’impatto frontale (pio dal cin)
[: CODOGNE’ – Marco Saccon di San Fior non dimentichera’ facilmente la scena terribile alla quale ha dovuto suo malgrado assistere assieme ai suoi due amici di una giornata spensierata passata al mare. Marco era a poche decine di metri quando ha visto la Fiat Panda portarsi verso il centro della carreggiata per poi impattare contro la Peugeot che lo precedeva:

“Eravamo quasi arrivati a casa dopo una giornata al mare- Racconta il giovane visibilmente sconvolto- Ho visto nettamente la Panda portarsi improvvisamente verso il centro della carreggiata e continuare nella nostra corsia di marcia. Io seguivo la Peugeot a distanza di sicurezza e ho assistito all’impatto. Le due auto si sono scontrate frontalmente. Entrambe le parti posteriori si sono alzate per poi rimbalzare all’indietro prima di fermarsi una a destra e l’altra a sinistra. Sono uscito immediatamente dall’auto per cercare di portare soccorso, dopo aver chiamato il 118 e mi sono avvicinato alla Panda, lentamente. Ho visto la donna alla guida esanime, non dava nessun segno di vita. HO pensato di non intervenire e aspettare i soccorsi che sono arrivati immediatamente. Mi sono spostato verso la Peugeot che aveva la parte anteriore distrutta. All’interno due persone sulla sessantina. Erano coscienti. Ho cercato di rassicurarle sull’arrivo dei soccorsi che come ho detto sono arrivati assieme ai vigili del fuoco in pochi minuti. Uno dei due e’ stato trasportato via con l’ambulanza, l’altro con l’elicottero credo> Non riesce a darsi pace Marco pensando alla scena che ha visto in tutti i suoi terribili dettagli. “Penso a quella povera donna che ha perso la vita cosi’ in pochi secondi di fronte ai miei occhi. Non mi era mai successo” Gli altri due amici visibilmente scossi preferiscono non parlare. “Se non ci fosse stata la Peugeot davanti a noi sarebbe toccato a noi impattare con la Panda- Continua Marco- Non voglio nemmeno pensarci. Sara’ difficile togliersi dalla mente l’immagine delle due auto che a pochi metri si scontrano frontalmente ma la cosa piu’ terribile e’ l’immagine della donna al posto di guida, immobile. senza vita. Sono cose che ti lasciano il segno – Conclude Marco. Mentre finisce il suo racconto arrivano due giovani, sono i figli della signora. Un vigile del fuoco si inginocchia vicino a loro, seduti sul marciapiede e cerca di confortarli.(pio dal cin)

Triste storia che rivela come si debba essere sempre pronti per la futura vita. Condoglianze
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