
Chi ama scrivere, e lo fa per passione, ha un suo STILE particolare che puo’ essere apprezzato o no dal lettore che rimane e dovrebbe essere il “giudice” che decreta o meno il successo di quello che lo scribacchino propone. Bukowski, sulla scrittura diceva che “Se scrivi per farlo leggere alla mamma, alla fidanzata, all’amico…. se scrivi per avere il compiacimento degli altri ,lascia perdere.. lo scrivere e’ un fuoco che ti brucia dentro che non puoi spegnere…se devi stare fermo davanti ad un foglio di carta vuoto aspettando l’ispirazione per minuti e minuti, lascia perdere... eccetera eccetera.
Io scrivo per passione. Non cerco la popolarita’, o di scrivere un romanzo o un best seller che mi renda ricco. Preferisco le storie positive, quelle storie che possano motivare le persone a pensare e a sperare in qualcosa di bello, di migliore. Il mondo , nel mondo c’e’ gia’ tanto dolore e sofferenza. Dopo milioni di anni non abbiamo ancora capito che ucciderci tra di noi non serve a niente.
L’assurdita’ della guerra ci fa capire quanto poco siamo progrediti.
Nel mio scrivere quotidiano trovo sempre qualcuno che mi da suggerimenti su come scrivere e modificare i miei testi. Questo deriva dal fatto che ognuno di noi, come dicevo all’inizio, ha un suo stile che va rispettato. Questo non significa che io (come chiunque altro) abbia lo stile migliore…questo non esiste. Non c’e’ uno stile migliore di un’altro..
E” un po’ come la pittura. Puo’ piacerti un dipinto di Monet, di Van Gogh o Kandinsky, di Miro’ o di Modigliani, Caravaggio o Raffaello, ma non puoi mai dire che uno sia migliore dell’altro. La bellezza e’ negli occhi di chi guarda. In conclusione, un messaggio a coloro che costantemente cercano di mettere le mani sul “mio dipinto”: ” Se non vi piace guardate altrove, ma non cercate di prendere in mano il mio pennello per disegnare il dipinto che ho iniziato io. Ci sono migliaia di scrittori -pittori. Non mi ritengo uno scrittore di successo, ma semplicemente uno che scrive per passione. Questa e’ la mia pace e la mia serenita’ poter scrivere senza pretendere nulla da quello che scrivo. AMEN.
ECCO IL TESTO INTEGRALE DEL PENSIERO DI BUKOWSKI SULLA SCRITTURA
Così, vuoi fare lo scrittore? (di Charles Bukowski) Se a dispetto di tutto non viene fuori da te in maniera bruciante, non farlo
A meno che non esca d senza essere chiesto,fuori dal tuo cuore,e dalla tua mente,e dalla tua pancia, non farlo.
Se devi startene seduto per ore a guardare e fissare lo schermo del tuo computer, o ripiegato sulla tua macchina da scrivere in cerca di parole, non farlo.
Se lo fai per i soldi o per la fama, non farlo. Se lo fai per avere donne nel tuo letto,non farlo.
Se devi startene seduto a riscrivere e riscrivere ancora e ancora, non farlo. Se è già un lavoro pensare di farlo, non farlo.
Se stai cercando di scrivere come qualcun altro, dimenticatelo.
Se devi aspettare che ruggisca fuori da te,aspetta pazientemente, se non ruggisce fuori di te, fai qualcos’altro.
Se prima devi leggerlo alla tua ragazza, a tua moglie,il tuo ragazzo,i tuoi genitori o qualsiasi altro, non sei pronto.
Non essere come tanti altri, non essere come altre migliaia di persone che si fanno chiamare scrittori.
Non essere stupido, annoiante,pretenzioso, non farti consumare dall’amor proprio, le librerie di tutto il mondo hanno sbadigliato e dormito con questo tipo di scrittori, non aggiungerti a questo stuolo, ce ne sono già abbastanza.
A meno che non esca da te come un razzo, a meno che stare senza scrivere non ti faccia andar fuori di testa, ti faccia pensare al suicidio o all’omicidio, non farlo.
A meno che il sole dentro di te brucia le tue budella, non farlo.
quando sarà veramente l’ora, e se sarai scelto, si farà da solo e continuerà a farsi fino a che morrai, o fino a che morrà in te.
Non c’è altro modo, e non c’è mai stato altro modo.
