Guia di Valdobbiadene- Dal Paleolitico alla Grande Guerra- Una mostra imperdibile

 Se ancora qualcuno, turista o residente, pensa che il territorio delle colline di Conegliano Valdobbiadene sia diventato patrimonio dell’Unesco “solo” per il Prosecco e i pregiati vini che ivi si producono, dovra’ ricredersi quando, il 2 e 3 luglio prossimi potra’ guardare per la prima volta una singolare mostra messa insieme dal “Centro di Ricerca Valdo Storica” Si tratta di un gruppo di amici, tutti del luogo che, con grande scrupolo e volonta’ di far conoscere la storia, la cultura e le tradizioni di questo territorio hanno raccolto dei pezzi di storia che lasceranno neofiti ed esperti a bocca aperta.

Attilio Frare mostra l;a traversina del ponte di Fener

”Dal Paleolitico alla Grande Guerra” questo e’ il titolo del percorso che parte appunto da un periodo che si perde nella notte dei tempi, quando le “rive eroiche” erano una barriera corallina (testimoniata dai numerosi reperti fossili) alla presenza dell’esercito Romano sul monte Cesen dove sono state recuperate numerosissime monete dell’Antica Roma, a testimonianza di un territorio che gia’ allora era di grande importanza nelle rotte commerciali dell’Impero Romano.” Per arrivare alla Grande Guerra che su queste colline a pochi chilometri in linea d’aria dalla prima linea del PIave, ha lasciato il suo segno, non solo nei ricordi e nelle persone che l’hannno vissuta, ma anche in modo molto tangibile attraverso quei reperti messi in mostra per la prima volta il 2 e il 3 luglio prossimi in occasione delle celebrazioni del centenario della fondazione del gruppo alpino di Valdobbiadene. A via Colmello del Col, 6 l’antica abitazioni di uno dei membri del “Centro Ricerca valdo Storica” Attilio Frare, ha raccolto in decine di anni centinaia di pezzi storici che raccontano la storia di quella Grande Guerra che ha segnato profondamente la cultura e la storia stessa di questi luoghi. Ci sono le traversine del ponte di Fener (foto qui sotto un pilastro del ponte stesso)

Uno dei pilastri del ponte di Fener fatto saltare dall’esercito Italiano

(fatto saltare dall’esercito Italiano per impedire l’avanzata degli austriaci) e uno dei pilastri che lo sosteneva e’ posto all’ingresso della mostra. C’e una mitragliatrice, una stufa da trincea, moltissime bombe e attrezzi legati alla guerra del 1915-18. Ma non solo di guerra si “parla” con gli oggetti ordinatamente sistemati all’interno della vecchia casa. Ci sono le monete romane e oggetti di uso comune agli inizi del ventesimo secolo che valde la pena vedere per ricordare un passato fatto di grandi sacrifici dai nostri avi che ha reso possibile la promozione di tutto il territorio a patrimonio dell’Unesco.

I membri del Centro Ricerca Valdo Storica, nato solo qualche mese fa sono : Alice Bortolomiol,Danilo Coppe Fra’ Marco r Poiana Paolo Cordolin, Ugo Dalla Loga,Mauro Vidori, Attilio Frare, Angelo Marsura,Piero Selvestreli, Elisa Gasparetto, Mustafa’ Miotto,Aldo Rebuli

Alcuni membri di “Valdo Storica” con Cesare De Stefani dell’Osteria senz’Oste

Valdo Storica, nasce con l’intento di trasmettere il valore storico del nostro territorio attraverso eventi aperti al pubblico. Crediamo che la storia non sia solo legato al passato ma che sia ieri oggi e domani, perche’ la storia insegna. La terra con i suoi segni ricorda, l’uomo tramanda e impara. Desideriamo promuovere con passione la conoscenza della nostra eredita’ culturale, dal Paleolitico alla Grande Guerra il territorio di Valdobbiadene ci racconta cio’ che e stato“(pio dal cin) copyright testo e foto– riproduzione vietata senza l’esplicito consenso dell’autore

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