Codogne’- Tace l’orologio sul campanile della chiesa parrocchiale- I fedeli si mobilitano con una raccolta di firme.

TESTO E FOTO copyright @piodalcin

Credo che GIOVANNINO GUARESCHI avrebbe tratto sicuramente spunto da unracconto cosi’ POPOLARE e (passatemi il termine “Campanilistico) Una storia che sta mobilitando tutto Borgo Chiesa, e non solo, il paese della MELA COTOGNA sembra far quadrato attorno alla decisione di spegnere l’orologio nelle ore notturne.

CODOGNE’ – Silenziata ;a campana dell’orologio della chiesa parrocchiale dedicata al patrono S. Andrea. Non si tratta di un danno strutturale come successe, a causa del terremoto, nel maggio 1976 quando le lancette dell’orologio che da secoli scandiscono il ritmo delle quotidianità. Questa volta’ e’ bastata la lettera di un singolo cittadino, abitante a circa cento metri in linea d’aria dal campanile. La lettera, indirizzata direttamente al vescovo di Vittorio Veneto mons. Corrado chiede esplicitamente che l’orologio venga “zittito” durante le ore notturne in quanto arrecherebbe disturbo a “tutti” gli abitanti del quartiere. Le reazioni non si sono fatte attendere nemmeno un minuto nello storico Borgo Chiesa, dove e’ iniziata la storia del paese e sotto l’enorme platano bicentenario, simbolo stesso della comunita’ codognese don Lucio Marian spiega:” Mi spiace che la persona che si e’ sentita disturbata dalle campane non sia venuta a discuterne con me. Ho comunque dovuto ottemperare alla richiesta del cittadino in quanto esiste un Provvedimento Canonico, firmato dallo stesso vescovo che prevede l’eventuale interruzione anche dei rintocchi dell’orologio dalle 21 alle 7.V olevo comunque puntualizzare che questa non e’ la volonta’ di “tutti” gli abitanti di Borgo Chiesa, anzi, da quello chemi e’ stato riferito c’e incorso una raccolta firme per riattivare l’orologio che a coloro che abitano nelle immediate vicinanze mana come un vero e proprio punto di riferimento” A sostenere la tesi del parroco anche il sacrestano Aldo Dall’Acqua, figlio dello storico e indimenticabile “Bepi Campaner” che per decenni ha prtestato servizio nelle due chiese del paese e ha passato il testimone dopo la sua scomparsa:” Ho raccolto quasi cento firme in poco piu’ di un’ora- Dichiara Aldo mostrando un foglio pieno di consensi alla petizione redatta da Romolo Romano, abitante proprio sotto il campanile- Le persone che abitano nello stesso condominio di Michele Cremoni in via XXV Aprile hanno sottoscritto che il battito delle ore notturne dell’orologio non li disturba” Romolo, gia’ vicesindaco nell’amministrazione Andreetta non ci sta’:” Andremo avanti ad oltranza e se sara’ necessario raccoglieremo le firme di tutto il paese. Abbiamo rimesso a posto l’orologio a suon di sagre e di raccolte fondi. E’ inaccettabile che un simbolo cosi’ importante venga messo a tacere per la volonta’ di un singolo” Anche al bar del Maxi, dove si ritrovano i residenti che vivono all’ombra del campanile c’e aria di dissenso verso l’incauto gesto di far tacere il “loro” orologio: “Al mattino quando sento suonare la campana so che sono le sette- Afferma Gastone Soler – Lo avessi detto io che l’orologio mi da fastidio poteri capire, ma detto da qualcuno che abita nel Borgo da poco tempo non mi sembra corretto” Guardando gli altri amici seduti al tavolo chiede: “Alzi la mano chi vuole riattivato l’orologio- E tutte le mani si alzano simultaneamente e senza esitazionenin un “si’ collettivo (pio dal cin)

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