Codogne’ -Alessandro Tabaku- Un’altro Angelo volato in cielo troppo presto

FOTO E TESTO @Copyright @piodalcin

Quanto puo’ accanirsi il destino crudele su una persona per togliergli NON uno, ma DUE FIGLI in meno di vent’anni? Ho incontrato ieri il papa’ di ALESSANDRO, DURIM. Distrutto dal dolore ma con una forza e una dignita’ che non avevo mai visto. Lo abbraccio stretto stretto, senza dire niente. Per me, in questi casi non esiste e non esistera’ mai la parola “Condoglianze”, perche’ e’ una formula prestabilita che suona male. Preferisco un abbraccio silenzioso.Non serve altro. Arriva anche il datore di lavoro di DURIM, Mario zanin della CAR MET, I due si abbracciano e piangono. Sono tante le lacrime in un pomeriggio di sole splendente all’ombra di un enorme salice dove si trova la casa dei TABAKU, famiglia Albanese immigrata in VENETO nel 1995 e a Codogne’ dal 1997

uno dei parenti di Alessandro inlacrime ieri pomeriggio

Ho personalmente conosciuto AlESSANDRO tre anni fa quando all’interno del progetto”Archivio della Memoria Popolare” mi trovavo a lavorare in biblioteca a CODOGNE’. Alessandro e Giuseppe mi hanno aiutato a sbobinare alcuni video che avevo realizzato poco prima con gli anziani del paese. Ricordo la sua freschezza e il suo sorriso e continuero’ a farlo. Indimenticabile persona, solare e generosa. Un Angelo volato via troppo presto dall’amore di chi ti ha conosciuto. Prego per il tuo papa’ che ti ha voluto un mondo di bene, che ti aveva comprato tutti e due i vestiti da indossare per la cerimonia della laurea e che invece indosserai nel tuo ULTIMO VIAGGIO. Niente cerimonie religiose. “Non siamo ne Cristiani ne Musulmani” Ha dichiarato il papa’ :”Voglio fare una cerimonia privata, con parenti e amici stretti, nel segno della PACE- Non credo nei preti e negli Imam, ma credo in Dio” Chissa’ qual’e’ stato l’ultimo pensiero di Alessandro, mentre viaggiando verso il suo prestigioso posto di lavoro alla LUXOTTICA, ha incontrato il suo DESTINO sotto forma di un CERVO che gli ha tagliato la strada. “Spero facciano qualcosa- Ha dichiarato DURIM- Alessandro non e’ stata l’unica vittima in questo tratto di strada. I cartelli non bastano a fermare i cervi dall’attraversare la strada. Spero che la morte di mio figlio possa almeno servire a questo; a fermare gli incidenti in quel tratto di strada maledetto”

A SEGUITO il mio articolo che esce oggi,, martedi’ 25 ottobre con il Gazzettino

CODOGNE’ – Alessandro Tabaku era un ragazzo d’oro.La fila di parenti, amici, conoscenti e gente del paese era interminabile ieri pomeriggio, quando la notizia della sua improvvisa scomparsa a seguito di un incidente stradale, ha fatto rapidamente il giro del paese.Un ragazzo che aveva preferito lo studio ad una brillante carriera sportiva iniziata quando aveva poco piu’ di dieci anni con l’ USC Codogne’, per poi continuare su altri campi di calcio. Da sempre impegnato nel volontariato era un ospite fisso della biblioteca dove prestava il suo servizio e aveva in passato trascorso alcuni mesi come stagista, distinguendosi per la sua grande intelligenza, solarita’ e umanita. Giada Cattelan, la bibliotecaria non riesce a trattenere le lacrime ricordando il giovane Alessandro:” L’ho visto poco prima dell’inizio della festa della mela cotogna, all’inizio di ottobre. Era veramente una persona speciale, sempre pronto ad aiutarci in biblioteca, dove amava venire quando i suoi impegni glielo permettevano. Era determinato e aveva raggiunto tutti gli obiettivi che si era prefisso.Conclude Giada- Aveva una ragazza con la quale, diceva, voleva sposarsi l’anno prossimo. Un ragazzo d’oro con le idee molto chiare.”

Un destino tragico lo ha strappato alla vita e all’affetto dei suoi cari alle 5.30 del mattino su una strada che percorreva quotidianamente per recarsi al lavoro alla Luxottica dove da quasi un anno lavorava come impiegato con relazioni all’estero. Neo laureato in economia aziendale avrebbe compiuto 22 anni il prossimo novembre. Era partito dalla abitazione dei suoi genitori, in via Piave, 5 a Codogne’ alle 5 del mattino, dopo aver trascorso in allegria la serata con mamma Shkurte, papa’ Durim, e il fratello di sedici anni Klaidi. L’occasione era la presenza dei nonni venuti dall’Albania. :”Alessandro ed io ci siamo salutati verso le 21.30 – Ricorda papa’ Durim, 50 anni operaio alla Car Met di Cimetta- Ci siamo abbracciati e gli ho raccomandato di mandarmi un messaggio al suo arrivo.Invece, quando ieri sono partito da casa per accompagnare al treno Klaidi ho visto i carabinieri fuori casa. Avrei pensato a tutto fuorche’ ricevere quella notizia, e il mondo mi e’ crollato addosso per la seconda volta nella mia vita” Nel 2005 infatti un tragico incidente aveva strappato alla vita il suo figlioletto di due anni, Kadri, annegato in una bacinella d’acqua dopo che si era allontanato dagli occhi di tutti. Cadendo in avanti non era riuscito a rialzarsi. La famiglia si e’ trasferita in Italia dall’Albania nel 1995. Il papa’ di Alessandro aveva subito trovato lavoro alla Car Met di Cimetta, un’azienda che costruisce forni per il vetro. Il proprietario, Mario Zanin e’ stato uno dei primi ad arrivare ieri per abbracciare il suo collaboratore: “Durim non e’ un operaio- Afferma Zanin- E’ uno di famiglia. Preciso e costante nel lavoro, brillante e concreto, riesce a fare il lavoro di due persone. E’ stato lui a chiamarci in lacrime ieri mattina per darci la tragica notizia”
Le persone si susseguono nel triste pellegrinaggio verso l’abitazione dei genitori. Alessandro aveva da poco preso in affitto un appartamento vicino ad Agordo e lo divideva con altri due colleghi. L’arrivo dei nonni a Codogne’ lo aveva fatto fermare per passare un po’ di tempo con loro: “Come sempre, Alessandro aveva magnetizzato l’attenzione di tutti, rideva e scherzava con i nonni. Poi alle 21.30 si e’ coricato perche’ sapeva che avrebbe dovuto alzarsi presto. Non beveva mai ed era quasi impossibile farli bere una birra. Non aveva vizi, non fumava. Era concentrato nel suo lavoro e io gli dicevo che era veramente in gamba ad aver trovato un lavoro alla Luxottica alla sua eta’” Il papa’ racconta di avergli comprato due vestiti nuovi qualche giorno fa, li avrebbe indossati tra qualche giorno nella cerimonia della laurea di cui andava particolarmente fiero.
Il sindaco di Codogne’ Lisa Tommasella, che lo conosceva personalmente per il suo impegno come volontario , ha portato le condoglianze dell’amministrazione e della cittadinanza ai famigliari:” Siamo tutti sconvolti . Alessandro era vicino a tutti noi e frequentava la biblioteca negli stages per i crediti scolastici e durante gli studi universitari ci aiutava come volontario , con la sua passione per la storia e la letteratura, una persona solare e positiva che sara’ assolutamente impossibile dimenticare. A nome di tutta l’amministrazione esprimiamo il nostro dolore e rimaniamo a disposizione della famiglia per qualsiasi aiuto possibile,cosi’ come lui e’ stato disponibile sempre con la comuntita’” La cerimonia funebre verra’ celebrata a Belluno, in forma laica e privata, secondo la volonta’ della famiglia. Alessandro riposera’ poi nel cimitero di Codogne’ (pio dal cin)

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